martedì 25 febbraio 2020

BENE VAGIENNA

Bene Vagienna è un paese non lontano da Fossano, è conosciuto soprattutto per i resti della città romana ma non è certamente tutto qui, basta fare una passeggiata nel centro storico per accorgersene.

L'ingresso al paese

Vogliamo comunque partire dalla città romana? Benissimo, i suoi resti si trovano a circa 2 km dall'abitato, in frazione Roncaglia e sono aperti praticamente sempre, a ingresso libero. 

Il Monviso visto dalla passerella che circonda i resti romani

Il nucleo di Augusta Bagiennorum era un importantissimo centro, all'epoca romana, e se ora possiamo ammirarne una piccola parte lo dobbiamo a Giuseppe Assandria e Giovanni Vacchetta che, a fine Ottocento, iniziarono gli scavi, con soldi di tasca propria. Tale era il loro interesse nello scoprire la storia del luogo che si sono messi a chiedere permesso ai contadini per poter scavare. Si perché all'epoca la zona era ormai tutta agricola e, di tanto in tanto, gli agricoltori, durante i lavori nei campi, scovavano qualche reperto storico. 

Il teatro

La città romana comprendeva il foro, la piazza principale circondata da portici; un tempio, la basilica, il teatro, utilizzato per rappresentazioni tragiche e comiche, l’anfiteatro, per gli spettacoli popolari, le terme, i bagni pubblici invernali, e la piscina, per l’estate, il serbatoio per il lungo acquedotto, la necropoli; potete quindi immaginare quanto fosse vasta.

Il tempio

Di tutto ciò non è rimasto molto. Se non avete molto tempo vi consiglio di parcheggiare proprio dove ci sono i ruderi più consistenti, quindi il basamento del tempio e il teatro. Altrimenti c'è un altro parcheggio, bello grande, vicino alla chiesetta di S. Pietro: anche questa faceva parte della città romana, è costruita praticamente sopra l'acquedotto, e di qui potrete prendere il sentiero nei campi che vi porterà fino all'area recintata con i resti di cui ho parlato prima.

La chiesa campestre di S. Pietro

Lungo la strada asfaltata di accesso, sulla destra per chi arriva da Bene Vagienna, si trova anche l'anfiteatro, non c'è parcheggio, quindi conviene andarci comunque a piedi. 


L'anfiteatro

Potrete approfondire il discorso romano anche nel centro del paese, al museo,  quindi possiamo ora dirigerci appunto nel centro storico, dove troverete palazzi storici, un castello, i portici bassi (alcuni con la volta a cassettoni in legno) eccetera.

Gli antichi portici

Il castello, ora trasformato in casa di riposo (prima ancora fu ospedale, per decisione di Carlo Felice), era la residenza dei Conti Costa. La struttura esisteva già nel 901 ma, più che la storia del castello, in questo caso è importante ricordare la figura della Beata Paola Gambara, moglie del Conte Ludovico Costa. 

La Rievocazione Storica della Beata Paola

Una figura di grandissima generosità e benevolenza nei confronti dei più poveri. La sua storia viene raccontata ogni anno durante la rievocazione storica, a fine gennaio; un momento molto sentito da tutta la popolazione, che è molto affezionata a questo personaggio, la cui salma riposa nella chiesa di S. Francesco. Non so di preciso quali siano gli orari di apertura della chiesa, ma finora l'ho trovata aperta solo durante la rievocazione; da visitare anche per il pregevole altare progettato da Filippo Juvarra.

Il castello

Tornando un attimo alla zona del castello, da notare che è un luogo molto tranquillo, c'è anche una passeggiata nel verde, con tanto di panchine e vista panoramica, nonché una ghiacciaia che un tempo serviva al castello stesso.

I giardini davanti al castello

Vi parlavo prima del museo romano: è situato nel settecentesco Palazzo Lucerna di Rorà, che ospitò anche Napoleone Bonaparte (a proposito, avete notato che i nomi delle vie sono scritti anche in francese?). Il museo (al quale si accede tramite uno scalone progettato probablimente da Juvarra) è strutturato in diverse sale e in genere la visita è guidata (a volte anche dai ragazzi delle scuole locali), anche perché ci sono veramente molte sale e salette, con moltissime cose da scoprire. All'ultimo piano si può anche salire sulla piccola torre da cui ammirare il panorama sui tetti del paese.

Il paese visto dalla torre di Palazzo Lucerna di Rorà

Altro Museo è Casa Ravera, palazzo che presenta una facciata del Quattrocento. Al suo interno c'è anche una caffetteria e le varie sale ospitano il museo civico.

Un interno di Casa Ravera

Di interesse anche il Palazzo Marchesi del Villar (attualmente sede della Banca di Credito Cooperativo), il Palazzo Comunale, il Palazzo Giriodi di Monastero (dal cancello potete sbirciare il parco), la chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta (ricostruita da Giovenale Boetto) e molti altri palazzi. 

Palazzo Giriodi di Monastero

Per non dilungarmi troppo vi lascio il link al sito turistico del comune, in modo che potrete approfondire gli argomenti di vostro interesse; sappiate comunque che, passeggiando per il paese, ogni luogo degno di nota avrà davanti un cartello con tutte le spiegazioni necessarie. 

La passeggiata sul baluardo di ponente

Se vi interessa l'antiquariato poi qui siete nel posto giusto, perché ogni anno si svolgono diversi mercati, sotto il nome di "Augusta Antiquaria": un'invasione di bancarelle con oggetti di ogni genere. Si svolgono la quinta domenica del mese, a partire dal 29 marzo (le successive sono programmate per il 31 maggio e per il 30 agosto).

Uno scorcio del paese, non lontano dal castello

Spero di avervi incuriositi e di avervi fatto scoprire qualcosa di nuovo, a dimostrazione e conferma che anche i paesi più piccoli, che spesso non consideriamo, meritano di essere conosciuti e visitati.