mercoledì 6 maggio 2020

BERGOLO

Quando si parla di Langhe si parla spesso di Barolo, La Morra, ovviamente Alba e alcuni altri paesi ormai conosciuti da tutti, molto frequentati e sempre "imballati" di gente. Io invece vi voglio portare in un piccolo paese, il più piccolo delle Langhe e uno dei più piccoli d'Italia: Bergolo.





Bergolo si trova nell'Alta Langa, a 616 metri sul livello del mare, tra le valli Bormida e Uzzone. Non è così immediato trovarlo, non essendo sulle vie più conosciute delle Langhe, ma vi assicuro che merita, magari organizzando la gita in modo da vedere anche altri paesi nelle vicinanze, così da ottimizzare meglio il tempo. Io l'ho visitato un sabato pomeriggio di metà giugno e non c'era praticamente nessuno, comodissimo quindi per far foto e girare in santa pace e tranquillità, proprio come piace a me.




Il borgo, che conta circa 70 abitanti, è da sempre un comune autonomo; esiste fin dal 1091, quando fu compreso nei territori di Bonifacio del Vasto. Dopo di lui subentrano vari altri "padroni" fino ad essere aggiunto al ducato di Savoia nel 1532.  Dopo la seconda guerra mondiale il borgo subisce un forte spopolamento ma, grazie al sindaco Romano Vola, dagli anni Settanta inizia a rinascere, fino ad arrivare a essere chiamato oggi "borgo di pietra". 
Chi ama la storia ricorderà il titolo di conte di Bergolo, posseduto da Giorgio Carlo Calvi, marito di Iolanda di Savoia.




Le case sono tutte restaurate in pietra e sono oggi arricchite da numerose opere d'arte (circa quaranta), che troverete in tutto il paese: sculture, dipinti, di tutto un po'. Sono le opere del concorso "Bergolo di pietra", organizzato dal 1993 dal sindaco Romano Vola e rivolto agli studenti delle scuole d'arte di tutta Italia. 




Il gioiello del paese è sicuramente la cappella romanica di San Sebastiano, situata vicino al cimitero. Costruita nel XII secolo, si trova su un pianoro panoramico che ospita altre opere d'arte. Osservando il panorama capirete l'importanza strategica di questo paese, situato lungo la via del sale, nel mezzo dei traffici commerciali tra Piemonte e Liguria. 




Non so se, nella foto precedente, avete notato la barca. Vi chiederete: che ci fa una barca qui in mezzo alle colline? Ma troverete un cartello con i versi di Dante, quelli relativi a Caronte e al trasporto delle anime, e tutto sarà chiaro. Si, perché questo piazzale era il cimitero antico, e lo dimostrano ancora alcune croci piantate lungo i bordi dell'area recintata. Molto affascinante.
Diverse sono le manifestazioni che si svolgono ogni anno a Bergolo ma io consiglio di visitarlo nella pace e tranquillità di un giorno qualunque.



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