Garessio è un comune della Val Tanaro, forse più conosciuto come semplice luogo di passaggio verso la Liguria che non per quanto di bello ha da offrire. Io invece vi porterò in alcuni luoghi interessanti di questo comune, in cui convivono arte, storia, industria e molto altro.
![]() |
Il cuore del borgo medievale |
Prima di tutto c'è da dire che il paese è suddiviso in molte borgate, anche piuttosto distanti tra loro. Le principali, quelle di cui vi parlerò in questo post, sono: Borgo Ponte, Borgo Poggiolo e Borgo Medievale. Del comune fa parte anche la reggia sabauda di Casotto, di cui vi avevo già parlato qui (anche se l'articolo ormai mi sa che è un po' datato).
Arrivando in zona ci si ferma a Borgo Ponte (parcheggio comodo e grande presso la stazione dei carabinieri). Costeggiando il fiume Tanaro si arriva subito al grandioso Ponte Odasso, inaugurato il 5 luglio di quest'anno, dopo che un'alluvione aveva distrutto il precedente. Il ponte attuale, soltanto pedonale, è lungo 50 metri a campata unica ed è stato progettato da Giorgetto Giugiaro, personaggio di cui vi parlerò più avanti.
Dopo il ponte ci si inoltra in una caratteristica stradina (in un paio di locali trovate anche un bookcrossing) che termina nella piazzetta in cui vi sono la chiesa di S. Caterina (progettata da Francesco Gallo di Mondovì), il portale gotico e parte di un affresco della chiesa di S. Giovanni, conosciuta già all'epoca di Carlo Magno. Da questo potete immaginare quanto siano antiche le origini di Garessio.
![]() |
Portale dell'ex chiesa di San Giovanni |
Tornando alla macchina si sale verso Borgo Poggiolo, in cui si può fare una breve tappa per visitare la chiesa di Sant'Antonio, che presenta affreschi di Giovanni Borgna da Martiniana Po. In una piazzetta si trova anche una casetta di bookcrossing molto spaziosa ma, purtroppo, molto mal tenuta.
![]() |
Chiesa S. Antonio |
![]() |
Affreschi di Netu Borgna |
Il successivo borgo da visitare è quello più importante, cioè il Borgo Medievale, inserito tra i borghi più belli d'Italia. Parcheggiate comodamente di fianco alla parrocchiale di Maria Vergine Assunta (fuori le mura) oppure nei piccoli parcheggi all'ingresso del borgo, vicino alla torre di Porta Rosa (che nel Medioevo costituiva l'ingresso principale).
![]() |
Una delle antiche porte di accesso al borgo medievale |
Non ve lo descrivo tutto perchè mi dilungherei troppo, ma sappiate che ci sono diverse didascalie davanti agli edifici principali; girando liberamente per la strada principale, ma anche nei vicoli laterali, troverete case dalle facciate con decori in cotto, ex conventi, ex chiese fuori dalle mura, i resti di altre due porte di accesso, il "clocharium" (che serviva per dare l'allarme in caso di attacchi militari), decorazioni di vario genere, architravi con motti antichi ecc.
Il centro del borgo è Piazza San Giovanni, caratteristica per il pavimento in ciottoli di fiume riprogettato negli anni 90 da Giorgetto Giugiaro, famoso designer di automobili (magari non lo sapete ma moltissime delle più comuni auto che avete utilizzato in vita vostra le ha ideate lui: dalla Uno, alla Panda, alla Golf, alla Lancia Delta, fino alle più particolari Lotus Esprit e Maserati Mc12 e via lungo un elenco infinito). Ma anche chi lo conosce come designer spesso non sa che è nato in una famiglia di artisti e che lui stesso si diletta ancora oggi anche di pittura. Infatti, sempre negli anni 90, ha affrescato le pareti interne della chiesa di San Giovanni, che si trova sempre su questa piazza, al fondo di una bella scalinata erbosa. Una curiosità della chiesa è il pavimento leggermente in salita.
![]() |
La chiesa di S. Giovanni con la piazza riprogettata da Giugiaro |
Sulla piazza sorge anche la casa della famiglia Giugiaro, con affreschi trompe l'oeil sulla facciata.
![]() |
Dettaglio della facciata di palazzo Giugiaro |
![]() |
Una delle opere di Giorgetto Giugiaro all'interno della chiesa di S. Giovanni |
Terminata la visita al borgo si può riprendere l'auto e, volendo, salire al Colle San Bernardo, dove si può raggiungere una delle ormai famose panchine giganti, con vista sul parco eolico, luogo caratteristico e non così comune da trovare in giro.
![]() |
Il parco eolico al colle San Bernardo |
Questa è solo una piccola parte di tutto ciò che offre il paese, che ospita anche la fabbrica dell'acqua San Bernardo e, per questo motivo, è stato frequentato in passato da Guido Gozzano, Italo Calvino, Rita Levi Montalcini, che venivano qui per "passare le acque", come si diceva all'epoca. Non è difficile infatti immaginarsi questa zona come ameno luogo di villeggiatura.
Se poi uno ha tempo e voglia può andare alla scoperta dei ruderi del castello (poco oltre il borgo medievale), del santuario di Valsorda, o girare lungo le altre frazioni, di cui ho scoperto alcune informazioni sul libro "Viaggio a Garessio", di Alberto Fiore e Guido Harari.
Piccola nota "mangereccia". A ora di pranzo mi trovavo nel borgo medievale ma non ho trovato locali aperti (nonostante ne venissero indicati due come tali su internet, informatevi bene prima), quindi sono scesa a Borgo Ponte e ho pranzato al ristorante/pizzeria "Il farinello", il loro stracotto di vitello è ottimo. (no adv, solo esperienza personale).
Bene, concludo qui il mio già lungo sproloquio, sperando come sempre di avervi fatto venir voglia di fermarvi in paese e non solo di sfiorarlo mentre andate al mare. E se avete qualche altra chicca locale da aggiungere fatemi sapere, se mai tornerò saprò cos'altro fare.
Nessun commento:
Posta un commento