Sono i tre paesi che chiudono la Valle Po; questo articolo potrebbe sembrare un itinerario vero e proprio, ma in realtà non lo è perchè se è vero che tengo conto delle strade non sto dietro alle tempistiche, anche perchè ognuno di noi deciderà dove fermarsi, per quanto tempo eccetera. Quindi io vi darò alcune indicazioni, poi potrete decidere voi che cosa vedere prima o dopo, cosa aggiungere o cosa togliere.
Salendo in vallata, dopo Paesana, poco prima dei tornanti che portano a Crissolo, troverete il bivio per Oncino a sinistra e, qualche km più avanti, quello per Ostana, sulla destra.
Vicino a quest'ultimo trovate un piccolo spiazzo per parcheggiare. Fate una breve tappa perchè, anche se dalla strada principale non si vede, basta fare pochi passi verso il fiume per trovare un antico ponte molto caratteristico e poco conosciuto. In zona c'è anche una piccola area attrezzata con tavoli e panche per pic nic.
In fondo il ponte attuale e davanti quello antico. |
Sempre sulla destra trovate la strada che sale a Ostana. Il paese,
molto conosciuto perchè inserito nei "Borghi più belli d'Italia", è
composto da numerose frazioni.
Voi arriverete di sicuro in centro paese,
fatevi una passeggiata e poi proseguite in auto sulla strada che
continua a salire, fino alla frazione S. Antonio. E' molto caratteristica, ben restaurata e con scorci interessanti.La chiesa della frazione Sant'Antonio |
Un progetto molto interessante che riguarda Ostana lo trovate su questo sito. Si chiama "Ostana a libro aperto": su molti edifici troverete infatti dei codici Qr che, inquadrati con lo smartphone, vi porteranno alla sua descrizione. Questo è molto utile, dato che spesso la cartellonistica "fisica" sbiadisce col sole o, col tempo, resta comunque illeggibile. Inoltre, sul sito potrete leggere, anche comodamente da casa, tutte le informazioni sulle varie frazioni, la storia del borgo e scoprire tantissime cose interessanti per organizzare la vostra visita a Ostana.
Un esempio di codice Qr su cui "investigare" |
Tornando indietro potete anche non scendere dalla strada che avete fatto a salire ma, sulla destra, seguire le indicazioni per la frazione Ciampagna. Piccolina, presenta un pilone, la classica chiesa col portico e un bel panorama sul santuario di S. Chiaffredo di Crissolo.
Frazione Ciampagna |
Oltre questa piccola borgata la strada continua, all'ombra in mezzo al bosco (quindi al fresco, se salirete in estate ma suppongo che i colori autunnali la renderanno comunque fantastica), e arriverete a Crissolo, in frazione Borgo. Pensate che io abito in Valle Po da sempre e non ci ero mai perchè, salendo dalla strada principale uno arriva subito in centro a Crissolo e magari non pensa che invece ci sono anche altre borgate molto belle.
La frazione Borgo è la più antica di Crissolo, lo noterete dalle case,
antiche ma molto ben ristrutturate, dagli stretti vicoli sali-scendi, dagli affreschi
dipinti su varie abitazioni. A questo proposito, nel centro della
frazione, vicino alla chiesa, troverete una piantina con indicati i vari
dipinti, così poi potrete partire alla loro scoperta.
Uno degli affreschi di frazione Borgo di Crissolo |
Uscendo dalla frazione arriverete all'incrocio che, a destra, vi farà salire verso Pian della Regina e, scendendo invece, potrete fare un'ulteriore tappa in frazione Serre. Il parcheggio è vicino al cimitero, dove troverete anche un piccolo giardinetto con il monumento ai caduti composto da un Monviso costruito con materiali di recupero, quasi un'opera d'arte contemporanea.
La frazione è piccina ma presenta alcune meridiane, antiche case sempre ovviamente in stile alpino e una bella chiesetta.
Non mi soffermo su altri luoghi in Crissolo in quanto ormai sono conosciutissimi, il santuario di S. Chiaffredo, il centro vero e proprio del comune, Pian della Regina e Pian del Re eccetera.
Vi voglio ancora portare, invece, a Oncino. Il piccolo paese, nella valle del Lenta (dal nome del primo affluente del Po), è anch'esso costituito da alcune frazioni. Parcheggiate in centro e poi io vi consiglio, in una bella giornata, di andare alla panchina gigante. Ormai sono ovunque, ma il loro scopo è anche di far scoprire luoghi poco conosciuti. Il sentiero per arrivarci passa in centro del paese, tenendo la destra, in mezzo alle case, e si arriva alla panchina in circa mezzoretta.
Case affrescate che incontrerete in centro a Oncino |
Proseguendo ancora la strada diventa sterrata, avrete il bosco sulla sinistra e il panorama verso Ostana sulla destra. Se ci siete già stati fermatevi un attimo e provate a riconoscere le borgate già visitate di Ostana, ma vedrete molto di più, perchè la vista è molto ampia.
Arrivati alla panchina gigante avrete quindi: panorama su Ostana e sulla bassa vallata, panorama sul Monviso (dietro la panchina) e pure i ruderi di un'antica chiesetta. Altro luogo che, altrimenti, probabilmente sarebbe stato dimenticato.
Questo era il percorso dell'antica via del sale (e infatti il sentiero poi continua a piedi verso Crissolo, per chi fosse interessato), la chiesetta di San Giacomo esisteva già nel 1600. Ai primi del Novecento vi si svolgeva ancora la festa religiosa, con tanto di ballo a palchetto, che richiamava fedeli anche dai paesi vicini. La zona è poi stata colpita dalle cannonate durante la seconda guerra mondiale e infatti, sulle pareti della chiesa esposte a valle, vedrete ancora i segni. Tutta la storia è comunque molto ben raccontata sul pannello informativo.
I ruderi della chiesetta e il Monviso e spunta tra gli alberi |
Bene, spero di avervi dato spunti originali riguardo all'Alta Valle Po. Fatemi sapere se avete trovato qualcosa di vostro interesse o se avete anche voi scoperto qualcosa di nuovo.
Questi sono anche un po' i miei luoghi. Ci andavo anni fa da giovane e meno adesso quando, rispetto ad anni fa, sono molto meglio tenuti e valorizzati. Questo nonostante abbia una casetta a Barge. Purtroppo tutti di solito passano di corsa e vanno alle sorgenti del Po' e non si fermano nei borghi che però sono piccoli ma belli da vedere.
RispondiEliminaChiedo scusa, purtroppo ho visto solo ora il commento. Grazie, sono contenta che sia piaciuto l'articolo e sono perfettamente d'accordo, e l'ho notato anche tra i miei amici, da Torino vanno a camminare a Crissolo e non hanno mai neanche visto il cartello per Oncino, ad esempio. Dobbiamo imparare a conoscere meglio e a valorizzare i luoghi che ci circondano :)
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